Il primo editoriale – scritto nell’agosto di quest’anno – si è mostrato un interessante esperimento comunicativo il cui obiettivo era quello di fare il punto sullo stato dell’arte dei lavori per il restyling della nostra associazione.
Arrivati alla fine di questo intenso 2019 è d’uopo quindi capire – in continuità rispetto a quanto scritto – in cosa abbiamo letteralmente spaccato, cosa siamo riusciti a riformare e quali punti abbiamo lasciato in sospeso (e soprattutto, perché).
Nell’ultima riunione operativa, abbiamo preso come riferimento il programma di intenti presentato nel dicembre 2018 il cui compito era quello di delineare le azioni per quello che abbiamo internamente chiamato NaLUG ReStart.
Sotto questa etichetta abbiamo editato una todo list che ci ha fatto da guida per l’intero 2019: tra proposte bocciate (l’aumento della quota associativa) e vittorie democratiche (operazione trasparenza: esposizione, a riunione, della documentazione associativa depositata presso gli enti preposti) possiamo dire senza mezzi termini che tutto quello che è stato fatto è servito a ri-creare una serie di condizioni necessarie affinché la vita interna all’associazione fosse vissuta con maggiore consapevolezza e con il massimo coinvolgimento possibile da parte di tutti gli associati.
Non da meno, le forti attività comunicative e di partnership hanno fatto in modo di allargare il nostro raggio di azione e di far conoscere a più persone possibili il valore delle nostre attività e dei singoli che compongono la nostra variegata realtà.
Restyling = svecchiamento
vi scrive opera all’interno del Napoli Linux Users Group dal 2008 (non conto le annate precedenti, in cui le mie presenze erano più che sporadiche) e con buona pace di qualche breve periodo di allontamento dovuto a questioni personali, i ruoli ricoperti sono sempre stati in prima linea: segreteria, vice presidenza, rapporti con aziende sponsor e enti di ricerca, responsabile tecnico, della didattica e infine, per il 2019, la presidenza. Perchè questa premessa?
Nella prima riunione utile di gennaio (molto probabilmente, sabato 18) ci saranno le elezioni per il direttivo 2020.
Con gli amici con i quali ho avuto l’onore di lavorare siamo addivenuti ad una conclusione che può essere riassunta in questo scambio di battute (screenshot dal nostro canale telegram interno)
Questo per dire che ci farebbe davvero molto piacere vedere persone nuove nei ruoli guida della nostra associazione che ne porterebbero ad un naturale svecchiamento.
Ci rendiamo conto che certe mansioni possono sembrare scomode, ma chi vorrà avventurarsi con entusiasmo e voglia di fare all’interno di questo layer associativo, sarà guidato ed istruito al fine di godere di totale autonomia.
Ciò non toglie che sarebbe ancora di più utile avere un team operativo su una serie di fronti, come ad esempio:
– docenza
– gestione IT interno
– comunicazioni istituzionali e aziendali
– social network
… ed altro che può essere utile!
Al netto del periodo di feste, cercheremo di discuterne internamente per capire, entro sabato 18 gennaio come sarà il NaLUG 2020
Ringraziamenti
A fine mandato sento il dovere (e lo faccio con immenso piacere) di ringraziare chi ha partecipato attivamente a questa NaLUG trasformation.
Cercherò di dare ordine a questa lista (ma la vedo dura!), magari partendo da chi mi ha accompagnato nel direttivo 2019:
Luca Ioviero (co-lead / operation), Giuseppe De Falco (cash box) e gli instancabili Giovanni Di Dio Bruno (tech advisor: openhw, openrobotics …) e Gabriele Previtera (tech advisor: IT security, IT infrastructure, FLOSS world …)
Per quanto concerne le attività interne all’associazione: Giuseppe Aceto (per la riunione dedicata a GIT), ancora Giovanni Di Dio Bruno (per la riunione dedicata a ROS), Marco Nappi (per la splendida perla sulla NoSQL Injection) ed Enrico Caso (per aver fatto da apripista alla prima bozza programmatica 2020 per la didattica basata sulla LPIC)
Per le attività esterne, con riferimento ai NaLUG Workshop @ UniNA i già citati Luca Ioviero (Introduzione a GNU/Linux), Gabriele Previtera (Introduzione a GNU/Linux e Introduzione a Python) e Giovanni Di Dio Bruno (Introduzione a ROS).
Ringraziamenti anche al Prof Roberto Canonico che ha appoggiato con enorme entusiasmo la nostra attività confermando la grande attenzione che il mondo accademico ha nei confronti della nostra azione divulgativa.
Restando in tema accademico, grazie al Prof Antonio Pescapè che ha come di consueto appoggiato il nostro Linux Day confermando un legame storico che dura da anni e che ci auguriamo non stanchi mai!
Parlando del nostro main event, cosa dire? Forse abbiamo già detto troppo e lungi dallo scriverne ancora: abbiamo provato un nuovo format, non sappiamo se lo riproporremo, sta di fatto che ci siamo divertiti tantissimo (e qui il mio grazie va a tutti i ragazzi operativi per la messa in opera dell’evento) e sappiamo di aver entusiasmato tutti voi, GRAZIE di vero cuore!
… e quindi?
E quindi nulla di cui non abbiamo già parlato e scritto: ci aspettiamo un 2020 dai risvolti interessanti, la cui prospettiva migliore è quella di fare ciò in cui crediamo come sempre: con passione e dedizione.
Nel segno del pinguino e dello GNU!
Buon 2020 a tutti